Sono solo film?

Pink Floyd - The Wall - Potente Intenso Educativo

Scritto da Nadia Boujgda, classe 5AL il 25 Novembre 2019.

Pink Floyd - The Wall - Potente Intenso Educativo

Nel 1982 il regista Alan Parker realizza un film scritto dal musicista Roger Waters che, oltre ad essere interessante dal punto di vista musicale, soprattutto per i fan più fedeli dei Pink Floyd, è in grado anche di analizzare perfettamente le differenti barriere che ci vengono imposte fin da quando siamo i piccoli, attraverso una serie di immagini forti, crude, schiette, montate con un ritmo incalzante, in un primo momento apparentemente prive di logica. Progressivamente, però, lo spettatore comprende di essere dentro il flusso di pensieri e ricordi della mente di Pink, il protagonista di questa storia profondamente autobiografica. Il film quindi è costruito come un’opera surrealista che procede per “automatismi psichici puri”, secondo la definizione di A. Breton, fondatore del movimento.

Pink, come si può ben intendere dal titolo, è imprigionato dentro un muro ch’egli nel tempo si è costruito, mattone dopo mattone (Another Brick in the Wall), a cominciare dal dramma dell’assenza del padre morto durante la seconda guerra mondiale, dalle umiliazioni subite a scuola per colpa di un maestro che non gli permetteva di dar sfogo alla sua creatività, dalla madre dispotica e iperprotettiva, dalla moglie traditrice, dall’uso di stupefacenti e dai fan che diventano sempre più opprimenti, incapaci di vedere l’uomo sofferente dietro la maschera del personaggio. E’ a questo punto che Pink si immagina di essere un dittatore, osannato da una massa informe di persone prive di identità (le maschere che ricordano i volti deformati delle opere più tragiche di E. Munch), pronte ad obbedire, incapaci di qualsiasi pensiero critico e morale. Il film quindi, attraverso la potenza della musica e delle immagini (spesso anche a cartoni animati, realizzati da G. Scarfe) denuncia ogni forma di violenza e di dittatura, nata dall’indifferenza e dalla perdita di umanità delle masse.

I dialoghi sono quasi del tutto assenti, per cui, com'è possibile comprendere il significato del film?  Sicuramente una parte del materiale utile alla comprensione della pellicola si trova anche nei testi, intensi e profondi delle canzoni che la band ci propone: essi sono densi di significato, ogni canzone descrive la scena che affianca e le immagini riescono a dar forma ad un disagio che va nel profondo.

Punti di forza di questo capolavoro cinematografico, oltre alla forte denuncia che lancia verso i "muri" che ci opprimono, sono l'importanza della musica e il suo carattere educativo.

D'altra parte ci sono anche dei punti di debolezza che secondo me sono rappresentati da alcune immagini talvolta troppo crude e violente, considerate inopportune dalla censura di allora, che vietò il film “ai minori di 16 anni se non accompagnati da un adulto”: un vero peccato dato il valore estremamente formativo che possiede questo film, soprattutto per un pubblico adolescente.  Non a caso, il finale pieno di speranza di questo film altrimenti drammatico, è proprio affidato ai bambini.
 

Ti potrebbero interessare