Scrivono i Prof

Sento quest'aria nei polmoni e ve ne sono grata

Scritto da Una prof. il 05 Settembre 2012.

Ciao ragazzi,
sono un’insegnante e avevo già scritto a giugno un mio pensiero riguardo al volontariato, svelandovi (con fatica, perché sono timida!) alcuni dei sentimenti che provo facendo volontariato presso un’associazione di Portogruaro che si occupa in vari modi di malati oncologici.
Oggi voglio condividere con voi questa lettera che è arrivata in sede durante l’estate e che ripaga di tutti i sacrifici e le difficoltà che si possono incontrare strada facendo.
“All’inizio vi guardavo con diffidenza, poi sempre di più come una presenza gentile, discreta e attenta a captare l’umore che c’era quel giorno e, di conseguenza, capace di adattarsi ed attivarsi al meglio: se triste raccontare un’esperienza spensierata, se preoccupata dando colpa al tempo, se più pesante e seria con un abbraccio e una sosta in corridoio.
Non so come riusciate ad affezionarvi - perché è questo che fate, tra le altre cose - a persone che sapete, di lì a poco, perderete, cosa vi spinge ogni volta a seguire questa strada, che ha un’unica direzione, la più triste e dolorosa.
Non so quale arcaico impulso vi porti a sopportare persone astiose - come spesso mi sono dimostrata - ma voi imperterriti avete continuato a varcare la soglia della stanza ….
Il poter parlare di normale quotidianità, quando per mesi i tuoi discorsi sono solo febbre, dolori, morfina, ti aiuta a respirare un’aria diversa e ti infili un po’ alla volta nella vita di queste persone: allora vai in montagna a raccogliere ciclamini, fai un viaggio, cresci bambini, cambi casa o te la trovi distrutta da un temporale! Vite loro che ti fanno condividere, per quanto possibile, nella tua stanza…
La domanda che mi sono posta è sempre la stessa: cosa vi porta lì?
Non mi interessa davvero una risposta, sento quest’aria nei polmoni e ve ne sono grata.
Non so se siete pienamente consapevoli del vostro aiuto che non saprò mai ricompensare.
Di certo so una cosa: fate un gran bene e lo fate bene.”

Un abbraccio a tutti voi, colleghi e ragazzi. Buon inizio d’anno!

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