Scambio con "9th Lyceum of Athens"
Scritto da Federico Cellotto e Chiara Ronchiadin il 06 Agosto 2014.
Un’esperienza molto gradita dai nostri studenti e, possibilmente, da ripetere con un nuovo gruppo nei prossimi anni scolastici! Ecco di seguito il racconto di due studenti che hanno partecipato allo scambio.
Prof.ssa Milena Milly Lorenzon
Si è da poco concluso lo scambio tra il nostro Istituto Liceo “Marco Belli” e il Liceo di Atene “9th Lyceum of Athens”. Un’ esperienza forte ed indimenticabile!! È a malincuore, infatti, che ci siamo imbarcati per la via del ritorno nella notte del 4 maggio, da quella splendida e unica città che è Atene. È stata una grande sorpresa scoprire che la Grecia non è quel paese malfamato e disastrato che spesso dipingono le radio e i media, né il covo di pazzi rivoluzionari e furbi delinquenti.
Per alcuni di noi l’ingresso nelle famiglie con pranzo alle 16.30 è stato un po’ traumatico, ma già il primo giorno abbiamo cominciato a capire lo stile di vita dei nostri corrispondenti, che pur più giovani di noi apparivano già molto liberi e autonomi.
La scuola molto diversa: molto più piccola della nostra, costruita sul costone roccioso posto tra la zona alta della città e i molti quartieri residenziali. La sua curiosa struttura permetteva di entrare sia dal piano più alto che da quello più basso cosicchè gli studenti greci, che abitavano da entrambe le parti, potessero accedervi senza dover salire o scendere per la città. A parte questo intelligente accorgimento l’edificio ci è parso un pochino trasandato, ma ad ogni modo tenuto pulito dal personale.
La causa del suo degrado va forse rintracciata nell’evidente carenza di fondi statali; ogni classe infatti era imbrattata da vari scarabocchi e disegni mentre, l’altrimenti splendida vista su Atene, era rovinata dalle finestre scheggiate.
Nonostante ciò la posizione della scuola permetteva una grandiosa visuale su Atene, ai nostri occhi immensa e dall’alto splendida; in realtà la capitale greca era ben più piccola e meno popolata di quello che a noi pareva osservandola così dall’alto!!
Paesaggi splendidi in Grecia, come l’isola di Aegina: un mare limpidissimo, una spiaggia con sassolini bianchi, impossibile rifiutare la proposta di un bagno, anche se l’acqua era molto fredda!
Oppure la splendida città di Nafplio, sulla cui parte più alta era stata costruita una fortezza veneziana a picco sul mare che sovrastava tutta la città.
Le famiglie tutte molto accoglienti e gentili; ma non ci sono bastati pochi giorni per abituarci al loro stile di vita molto tranquillo e svincolato dagli orari. A questo riguardo siamo rimasti tutti un po’ stupiti, a seconda dei casi, in modo positivo o meno. Le esperienze in famiglia sono state molto varie e sarebbe quindi sbagliato generalizzare; possiamo soltanto raccontarvi qualche esperienza come esempio.
Posso dire che la famiglia che mi ha ospitato è stata molto gentile con noi, appena arrivate e stanche dal viaggio; non mi sono trovata molto bene a riguardo degli orari dei pasti: il primo giorno ho provato la sensazione di mangiare una pasta alla carbonara alle quattro di pomeriggio e una sera ho avuto la possibilità di gustarmi niente di meno che una tazza di tè con le olive greche!! Ma nonostante ciò non potrei non continuare a ringraziare la splendida famiglia che, pur avendo una casa piccola, ha permesso a me e ad altre due mie compagne di classe di soggiornarvi per sette giorni.
Ho passato bei momenti a cantare canzoni di Raffaella Carrà con la mamma della mia corrispondente e ad imparare balli folcloristici!!! Ho scoperto il linguaggio dei segni, molte volte più efficace di qualsiasi altra lingua; ho imparato a vivere assieme a persone con altre abitudini e altri stili di vita! Un’esperienza indimenticabile che rifarei molto volentieri!
Certamente non è stato piacevole, dopo sette giorni di convivenza con la famiglia, lasciare Atene; si era creato un rapporto speciale con i corrispondenti ragazzi greci e con le loro famiglie. Tuttavia pensiamo di poter dire, interpretando il parere di tutti, che siamo stati anche felici di riabbracciare le nostre famiglie e riprendere il nostro stile di vita.
Federico Celotto e Chiara Ronchiadin, Classe 3AU