Progetti e attività

Cos’è il CIC? Come opera nel nostro Istituto?

Scritto da Prof.ssa Antonella Barbuio il 18 Luglio 2010.

Il CIC e' una porta sempre aperta, dove è possibile trovare, durante le ore di lezione, un docente o un esperto disposto ad ascoltare.

Chiederci perché esista e quale funzione abbia assunto è doveroso.

La società in cui viviamo tende a incentivare l’autonomia dell’individuo e la competitività che portano ad un aumentato isolamento e deterioramento dell’integrazione, con evidenti segni di malessere emozionale. Poiché la scuola è inserita nel contesto sociale, mette in luce uno spaccato di questa stessa società. Un rischio che corre la scuola, in seguito alla scolarizzazione di massa, è quello di diventare  non solo indifferente di fronte al disagio dei ragazzi, ma essa stessa in alcuni casi, fonte di un disagio che non è spiegabile con la sola fatica necessaria per apprendere. Come l'ospedale, che sorge per curare le malattie, ma diventa talvolta ambiente patogeno, così la scuola sorge per la gioia dell'apprendimento, ma può diventare, per alcuni, ambiente di demotivazione alla ricerca e allo studio.


Occuparsi di questa possibile perdita di potenziale e di questa involontaria contraddizione istituzionale non è stravaganza, ma dovere e interesse di noi insegnanti e studenti!

Nel nostro istituto lo spazio CIC è stato avviato dall’anno scolastico 1998-99 (in modo ufficiale, anche se funziona di fatto da una ventina d’anni); è uno Sportello polifunzionale, in quanto offre la possibilità ai ragazzi di avere informazioni e consulenze, di organizzare modalità di accoglienza per i compagni più giovani, di sollecitare con l’aiuto di esperti la soluzione ai problemi scolastici e personali.
Il team di insegnanti che ne fa parte è costituito da persone sensibili, capaci di ascoltare, preparate da aggiornamenti obbligatori e/o da master universitari.
Lo Sportello funziona soprattutto con il metodo dell’ascolto attivo che permette allo studente di non trovarsi di fronte a risposte confezionate, ma di riconsiderare il problema da altre angolature per poter giungere a soluzioni possibili.

Chi si serve dello Sportello ascolto ha già individuato la necessità di comunicare per risolvere problemi; ha compreso che la comunicazione è una delle vie di risoluzione delle difficoltà nodali tra la propria individualità e la dimensione delle relazioni sociali.
L’apertura al confronto del CIC denota, da parte dello studente, un passo verso la ricerca di strumenti per gestire l’ambito emotivo personale e la volontà di superare problemi che potrebbero distogliere dalla concentrazione, dallo studio e da un apprendimento sereno.
La scuola oggi può sfidare le difficoltà delle problematiche esistenti solo se i suoi protagonisti (studenti, docenti e personale tutto) sono consapevolmente e  attivamente coinvolti nel confronto e nella ricerca di punti comuni. L’ascolto e la comunicazione risultano essere i primi riferimenti di una scuola in continua positiva evoluzione.

L’istituto Marco Belli, ad oggi, vede una risposta molto positiva da parte degli studenti, che in gran numero hanno usufruito dello Sportello ascolto. Parte di loro, inoltre, grazie al servizio, ha sperimentato strumenti didattici come la peer education.

L’intento perseguito da noi docenti dell’Istituto, in particolare dal team CIC, è quello di  eliminare gli ostacoli di ordine relazionale, psicologico, pedagogico, didattico, che potrebbero rendere difficoltoso il percorso scolastico, e in taluni casi motivarne l’interruzione. Crediamo si possa star bene a scuola e cerchiamo di creare un ambiente di fiducia e di reciprocità.

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