Incontri e riflessioni

Vite rovinate per sempre

Scritto da Sabina il 28 Settembre 2012.

Quest'estate, durante le vacanze, mi trovavo in ospedale per la medicazione di una ferita. Erano le sette di sera e non c'era molta gente. Stavo con i miei zii perché i miei genitori si trovavano da mia nonna.
Aspettando il dottore, sentii d'improvviso una macchina frenare e subito dopo vidi delle persone entrare nella stanza. Una venne portata via in barella.
Tutti erano molto agitati e poco dopo arrivò la polizia. Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo.
Vidi una donna, con il braccio sanguinante, chiedere ai medici come stesse sua sorella. Pochi attimi dopo entrò un ragazzo che aveva la mia età, con una borsa in mano, sporco di sangue, che urlava e piangeva dalla disperazione. Fu allora che uno dei medici venne e ci spiegò la situazione.
Il ragazzo e la madre erano venuti dall'Italia per una vacanza, proprio come me e, durante una passeggiata, un giovane in moto, passando, aveva strappato la collana alla madre e voleva prenderle anche la borsa. Lei l'aveva trattenuta e lui l'aveva accoltellata con quattro colpi al cuore, e aveva ferito la sorella al braccio. 
La donna era morta immediatamente, ma i medici non avevano ancora dato la tragica notizia ai parenti.
Il ragazzo iniziò a sbattere la testa contro il muto e a gridare sempre più. I suoi occhi esprimevano tutto: rabbia, tristezza, disperazione, ma anche speranza. Speranza di rivedere la madre viva. Speranza che, purtroppo, non diventò realtà.
Intanto la sorella era stata portata in sala operatoria.
Ero sconvolta. Ho già i miei problemi e vivere quella situazione è stato orrendo. Pensavo a cosa avrei fatto io se fossi stata al posto di quel ragazzo...
Non avendo accanto i miei genitori, sentii un enorme vuoto e, appena uscita dall'ospedale, chiamai mia mamma per chiederle se fosse ancora viva. Avevo le lacrime agli occhi.
Tornata a casa sentii che stavano dando la notizia al telegiornale.
Il giorno dopo il giovane in moto è stato catturato, ma niente riporterà in vita quella donna, niente riporterà indietro il tempo, e la felicità di prima.
Com'è possibile perdere la vita per una borsa o per una collana?!?
Perché l'istinto ci porta a trattenere le cose, a costo della nostra vita? E come è possibile che una persona sia capace di uccidere per così poco?
Vite rovinate per sempre. Ne vale veramente la pena?!

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