Incontri e riflessioni

Una boccata d'aria fresca

Scritto da Elisa Tasca, 4BL il 01 Gennaio 2012.

Una boccata d'aria fresca
A Francesca
Semplicità, schiettezza, determinazione, ottimismo, simpatia, freschezza.
Francesca, una bambina di 8 anni, è riuscita, con i suoi brevi e semplici discorsi, a rendere unici cinque minuti qualunque della mia vita. Come potevo immaginare che prendendo la seggiovia numero 89 avrei potuto conoscere qualcuno che mi avrebbe tenuto compagnia  facendomi ridere? Se avessi preso la numero 87? O la 86? Questo non sarebbe accaduto.
29 dicembre 2011, San Vito di Cadore. Il cielo è grigio e coperto di nuvole; da poco sta nevicando e i fiocchi di neve, sempre più grandi, stanno innevando timidamente le piste, concedendo ad ognuno di noi la speranza di sciare meglio, il giorno seguente. Un gruppo di bambini con la casacca verde aspetta qualcuno che li possa aiutare a salire e scendere dalla seggiovia. Il maestro di sci attende silenziosamente qualcuno a cui chiedere il favore.  Finalmente decidono di salire e il maestro, chiedendomi, sorridendo, questo favore, dice: “Francesca, vai con la ragazza”.
Da subito mi colpisce la dolcezza di questa bambina che subito dopo essersi seduta mi chiede: “Mi puoi aiutare a scendere, dopo? Sai, non ho ancora imparato…”: “Certo che ti aiuto!”. Mi ringrazia sorridendomi, e il suo è un sorriso gioioso e felice. Poi inizia a parlare, descrivendomi l’appartamento in cui alloggia, dicendomi i nomi dei genitori e della sorella e i compleanni di ognuno, chiedendo poi le stesse cose a me. Dimenticavo una lunga e dettagliata descrizione del tavolo allungabile del suo appartamento in cucina.  Quando è il momento di scendere, mi saluta scuotendo le piccole braccia e urlando: “Ciao, Elisa”.
Può sembrare banale ciò che è successo, ma credo sia giusto pensarci e prendere ad esempio la semplicità, la schiettezza, la determinazione, l’ottimismo e la freschezza  di questa bambina che, mettendo da parte timidezza e paure, ha cercato qualcuno con cui parlare e a cui chiedere aiuto, senza rifugiarsi nell’odioso e imbarazzante silenzio che domina con gli adulti in analoghe situazioni.
L a neve continuava ad innevare a grandi fiocchi la pista mentre io mi allontanavo, sorridendo, da quella piccola verde figura che era Francesca con la sua casacca. Lei aspettava il suo maestro,  fiera d’esser riuscita a scendere dalla seggiovia senza cadere, superando un’altra difficoltà e un altro ostacolo.

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