Incontri e riflessioni

Terremoto 24-08-16, parole di uno studente.

Scritto da Enrico il 29 Agosto 2016.

Strazianti si ripetono nelle nostre orecchie le notizie che ad ogni giorno ci arrivano dai media, straziante è vedere quelle immagini; immagini che raccontano quei momenti orribili. Tre giorni fa la terra si è fatta sentire, mettendo in ginocchio la popolazione del centro Italia. Interi paesi rasi al suolo; come dice il sindaco di Amatrice " la città non c'è più ". Ma non sono solo le case o gli edifici ad essere distrutti, lo sono anche centinaia di famiglie, vite spezzate in una manciata di secondi. Commoventi le immagini e le storie che ininterrottamente ci giungono alle orecchie, immagini che fanno aggrovigliare lo stomaco e il cuore.

Il mio racconto potrebbe andare avanti ancora molto descrivendo stati d'animo ed episodi di eroismo, ma dinanzi a quello che è successo non mi dilungo troppo, perché sarebbe un ripetersi di notizie già note.

Non ci sono parole per descrivere ciò che è stato e ciò che sta succedendo.

Ci sentiamo impotenti di fronte a questo disastro naturale; l'unica cosa che posso fare è scrivere, scrivere perché tutti di fronte a queste tragedie dobbiamo fermarci e guardare lì; scrivere per dare sfogo al desiderio di fare i bagagli e andare a dare una mano. Vorrei essere lì.

Ti potrebbero interessare