Spleen
Scritto da Mounia Elazzaby il 26 Marzo 2010.
Quando il cielo piange lacrime nere,
e il mare grida in tempesta,
dall’animo emerge un male costante.
Acque nere contagiate ed impure.
Colpevoli di nascondere un germe che
corrode incessantemente dall’interno,
seppellisce chi cerca di seppellirlo.
Ogni tanto mostra la sua opera migliore:
apre le porte di un baratro senza fine,
in cui il respiro si fa affannoso, il passo pesante, il cuore inquieto.