Incontri e riflessioni

Servus a tutt*!

Scritto da Alice ‘Luce’ Rocco il 04 Novembre 2020.

Servus a tutt*!

Il mio nome è Alice e vi scrivo dopo dieci anni dalla mia maturità al “Belli”. Ne è passata di acqua sotto i ponti dall'ultima volta che ho mi sono fatta sentire in queste pagine digitali. Ho ritrovato scorrendo fra i vari post un mio pensiero, in cui raccontavo delle mie prime esperienze universitarie. In questo intervallo di tempo ho collezionato due lauree e attualmente frequento il secondo semestre di un nuovo percorso universitario. Ora mi trovo però in Germania e il mio corso di studi si chiama “Bildung und Erziehung”. In poche parole studio la pedagogia sociale. Ora vi chiederete "e come mai ci tieni a specificarlo?"  Bè un motivo c'è e ora ve lo racconto.

Fra i corridoi della mia e la vostra scuola c'è un'ala intitolata a Comenius. Attualmente mi sto occupando della sua figura e del suo ruolo nella storia dell'istruzione. Ai tempi del Liceo, perciò più di dieci anni o sono, Comenius non l'ho mai calcolato, o meglio, non l'ho mai approfondito. Ora, per forza di cose e per fortuna, me ne devo occupare! La faccio breve ...

Comenius era un tipo veramente giusto. Possiamo collocarlo nell'epoca dell'Illuminismo e considerarlo fra uno di quelli che hanno “imbastito” questa corrente. Era uno di quelli che rappresentava la religione ma era anche un pioniere dell'importanza della ragione, chiave dell'Illuminismo appunto. Egli sosteneva infatti che ogni uomo dispone della capacità di studiare, indipendentemente dalla sua “storia”, perché Dio l'aveva dotato del “lume della ragione”. Oltre a ciò Comenius pensava che l'istituzione scolastica del suo tempo fosse davvero obsoleta. In effetti egli criticava gli insegnamenti dogmatici della scuola, perché non avevano delle conseguenze palpabili, o meglio, pragmatiche sulla vita degli / le alunn * dell'epoca.Quest'istituzione veicolava, secondo Comenius, delle teorie démodée per la vita pratica delle persone una volta terminato il percorso scolastico. Vi faccio un esempio. Vi è mai capitato di chiedervi: “sí, ma questo a cosa mi serve nel futuro ?!”. Ora, con questo, non voglio sostenere che quello che viene insegnato a scuola sia tutta una fuffa teoretica (oppure aria fritta - come diceva la Prof. Saro).

Quello che voglio dire, o meglio, il mio invito, è di cercare, con gli occhi e il cuore puri e curiosi, quel fil rouge che unisce la teoria alla pratica servendosi del lume della ragione, per ricordarci anche un po 'di Comenius perché , in fondo, abita anche lui “al Belli”. È necessario ricercare ed essere curiosi, non soffermandosi solo alla superficie. E la scuola é lí apposta! Chiedete, confrontate, discutete… siate affamati di cultura e createvi la vostra “Weltbild” (cioè l'immagine del mondo),  autonomi nel pensare e critici. Chapeau quindi nei confronti di Comenius che già all'epoca l'aveva vista lunga! Questo messaggio, ovviamente, è indirizzato anche a quell * che la “fanno” la scuola.Ricordate ai / alle ragazz * quanto è importante mettersi in discussione, perché panta rei e nulla si ferma, ma tutto si rinnova e il (proprio) pensiero saprà sempre salvarvi! Spero che il mio di pensiero vi sia arrivato! :) Un caro saluto a tutt *!

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