Incontri e riflessioni

Persone

Scritto da una persona il 14 Novembre 2015.

Notizia di pochi minuti fa. Un treno nei pressi di Salisburgo è deragliato. Ci sono già dei morti. Ovvio: quelli di ieri sera non bastavano.
Che sia solo una coincidenza (un'orrenda coincidenza)? Probabile.
Il fatto è che troppe persone stanno perdendo la loro vita e troppe volte questo succede perché non si è preparati. Ci sono stati chiari avvertimenti, avevano detto che avrebbero attaccato la Francia, ma come sempre l'indifferenza e il menefreghismo prendono il sopravvento.
''Ehi, hai sentito le minacce che hanno fatto?''
''Minacce? Quali minacce?''
''Dai, quelle che fanno sempre quelli lì dell'ISIS''
''Ah, ma cosa vuoi che sia... tanto non attaccheranno sicuramente noi''
Poi ci si sveglia una mattina, si accende la tv e ... e il disastro è già avvenuto.

Alcuni ascoltano interessati per pochi minuti, altri si stupiscono, altri ancora se ne fregano... Certo sono tristi, ma tanto sono salvi, ancora vivi. Ed ecco che un po' tutti, chi più chi meno, per una volta alziamo lo sguardo oltre il nostro piccolo insignificante mondo. Peccato che questo lo si faccia solo ogni tanto.
Sì perché questi fatti attirano la nostra attenzione per uno due giorni e poi ''Ciao e tanti saluti''.
Come se tutte quelle persone non fossero altro che... ''persone''. In fondo cosa vuoi che sia una persona, se non qualcuno che puoi ammazzare a tuo piacimento.


Vorrei avere la possibilità di entrare nelle teste di queste persone (di quelle che hanno provocato la strage intendo), ma anche nella mente di tutti noi, di tutti coloro che non si pongono mai domande sulla vita e sulla morte. Vorrei entrare in loro per insediare in loro il pensiero della morte.


La morte, sì. Non perché si debba vivere pensando costantemente ad essa, ma perché questo pensiero ci aiuti a capire che queste tragedie non devono succedere. Solo chi la morte l'ha vista in faccia, chi l'ha toccata con mano, chi ci deve fare i conti tutti i secondi perché potrebbe arrivare da un momento all'altro sa apprezzare il valore della vita e vi assicuro che non ha la voglia di scherzare con la propria né con quella degli altri.


Perché, allora, mi chiedo... ma soprattutto chi ci dà il diritto di togliere la vita ad altre persone? Chi ci permette di ammazzare le persone in nome di ''qualcosa o qualcuno'', togliendo il privilegio - sì, il privilegio! - che ognuno di noi ha di poter essere VIVO?

Siamo tutti UMANI, tutti UGUALI e tutti DEGNI DI QUESTA VITA.

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