Incontri e riflessioni

La solitudine

Scritto da Marat Piva, 2AE il 24 Marzo 2017.

La solitudine

Tante volte mi è capitato di restare da solo perché alle elementari e alle medie non riconoscevano il mio talento.

A volte mi isolavo per scelta perché così riuscivo a trovare ancora un qualcosa che mi desse la forza di lottare, viste le tante volte che mi sono rassegnato e solo nei miei viaggi trovavo gli spunti per riflettere. Ho sempre pensato che questa vita fa schifo e sono consapevole del fatto che quando resti in solitudine ti vengono in mente dei pensieri, uno più confuso dell'altro. Tante volte sono questi i momenti peggiori perché si ha il desiderio di parlare con qualcuno, ma nessuno ha tempo per te.

Ma tante altre volte accade una cosa inaspettata: all'improvviso trovi una motivazione per continuare a vivere e la mia è quella di aiutare le persone che si sentono emarginate. Mi chiedo perché la nostra cultura è diventata quella dell'emarginazione e nessuno pensa a quelle persone alle quali basterebbe un sorriso per dare un senso alla loro giornata. E' necessario essere sostenuti dagli amici per continuare a lottare perché da soli non si è niente e insieme si è una cosa sola e questo permette di guardare il mondo con altri occhi, quelli di un bambino che con sincerità, spontaneità e tenerezza demolisce i muri della solitudine, indifferenza e della miseria, libera l'uomo dai suoi dubbi e incertezze e gli garantisce un futuro migliore.

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