Incontri e riflessioni

Devo... o voglio?

Scritto da Michele Grotto il 21 Dicembre 2015.

Devo... o voglio?

" Alle casse ci sono interminabili code di automi grigi orgogliosi di tenere fra le braccia pacchetti colorati. Almeno penso siano orgogliosi, perché in realtà i loro volti sono appiattiti e i loro atteggiamenti anaffettivi. Nell'aria si può toccare con mano l'imbarazzante paura di arrivare al fatidico giorno e non aver comprato tutti i regali. Automi succubi di una tradizione atavica, inermi.
Gli automi grigi, visivamente stanchi a causa della stremante corsa per accaparrarsi i regali meno brutti, passata la cassa, si precipitano alla macchina. "Chi me l'ha fatto fare?" - pensano. Anzi, proprio non pensano: sono troppo stanchi per farlo.
Eppure ogni anno ci ricascano e partecipano nuovamente a questa maratona dalla fama internazionale.

Tuttavia qualcuno di loro si differenzia dalla massa di automi metallici: alcuni sono meno grigi, altri addirittura colorati. Ecco, loro sono l'eccezione rispetto a questa massa grigia fra le sgargianti decorazioni natalizie: sono pochi, la maggior parte bambini. Loro, insieme a qualche raro esemplare di adulto, credono ancora nel Natale, quello non materialista. Non fanno parte della rete dei regali natalizi, nella quale vige la legge morale kantiana del "devo perché devo" - o meglio del "compro perché devo". Un circolo virtuoso - o vizioso? - in cui, una volta entrati, è quasi impossibile uscirne. I bambini dovrebbero insegnarci di nuovo cos'è il Natale, loro sanno, sanno più di quanto noi crediamo. Loro, se fanno qualcosa, è perché vogliono farla per davvero, è perché viene da dentro. È questo ciò che manca a quelle interminabili file di automi! Sarà per questo che hanno tutti quei volti appiattiti?

Un regalo è una cosa eccezionale. È davvero emozionante quando una persona fa un regalo a un'altra solo per il piacere di farlo e non perché deve: è stupendo. Invece, oggigiorno, NOI automi facciamo e riceviamo regali come conseguenza di una tradizione imposta per interessi economici da qualcosa di più grande di noi, che non riusciamo a gestire.
La soluzione? No, non è non fare più regali. La terapia è imparare ad essere grati per chi ci sta accanto e, quindi , magari proprio a Natale, fare loro un regalo. Che venga da dentro.

Buon Natale. "

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