Davanti a quella Croce
Scritto da anonimo il 29 Marzo 2013.
Domenica delle Palme
Entrata a Gerusalemme
Accoglie Jerusalem il Messia nelle sue strade.
No, non su un carro trionfale e dorato,
ma, per scelta, su un umile asinel.
Gran stuolo di gente l’ attornia, davanti
ai suoi passi molti stendono drappi,
foglie di palma, rametti d’ulivo
qual re, non tocchino terra i suoi piedi
convinta è la folla esultante
“Osanna al figlio di Davide” all’unisono intonan le voci
commossa è tutta la città, ma non lo capisce.
Piange su di lei il Profeta: ne annuncia
distruzione e sterminio negli anni a venire,
inneggia pur sempre la folla.
Ancor oggi, e son più di mille e mill’anni,
ancora si chiede la gente per quale malvagia magia
quella stessa folla a lui comminerà
il calice più amaro, il supplizio più atroce,
un destino terribile, tortura bieca e feroce.
Non si può più parlare, solo si resta
attoniti e muti davanti a quella Croce.