Incontri e riflessioni

Cara ginestra

Scritto da Valentina Pastorelli, 4CL il 24 Maggio 2010.

Cara amica dei miei pensieri,
sono seduta in giardino a gambe incrociate, con un quaderno appoggiato sulle ginocchia e una penna in mano. Dovrei trovare l’ispirazione per scrivere una relazione che devo consegnare domani, ma la voglia di pensare è poca; ti chiederai, allora, perché ti sto scrivendo…
Per il semplice motivo che sei tu la destinataria dei miei pensieri, perché solo con te mi sento libera di esprimere tutto quello che ho dentro al cuore e alla testa, senza dover sottostare a delle precise regole scolastiche.
Mi sei venuta in mente perché, mentre ero in attesa di un’illuminazione per la mia relazione, i miei occhi sono stati attirati, quasi magneticamente, da un trifoglio che spingeva e cercava di liberarsi da un muro e da una piastrella del marciapiede per catturare un raggio di sole.
Per associazione di idee ho pensato a te, semplicemente piccola e infinitamente forte, Ginestra mia…
Come vorrei averti sempre vicina, per chiederti consigli su come andare avanti giorno dopo giorno, senza lasciarmi abbattere da qualche difficoltà!
Te ne stai lì, sola e abbandonata tra sassi e polvere in quella pendice, eppure…eppure stai bene; io me ne sto qui, sola e abbandonata tra un mare di persone e voci, eppure…eppure sono triste!
Come fai, amica mia? Come?
Da dove viene quella forza che ti rende così bella e adorabile, nonostante tu viva in un posto paragonabile alla morte? Cosa ti fa affrontare tutto a testa alta?
Io ci provo continuamente, e tutti mi elogiano per la mia determinazione, per la mia forza di volontà, per il mio coraggio; eppure sono poche, si possono contare sulle dita di una mano, le persone che hanno capito davvero la mia debolezza o, meglio, la mia sensibilità.
Forse sei anche tu così? Forse anche tu, nel cuore, senti una fitta di tristezza, qualche volta?
Sarei davvero curiosa di saperlo, ma dubito che tu possa provare cos’è la tristezza: ogni volta che ti vedo, mi appari sempre più bella e forte, sempre più carica di vita e di voglia di vivere; come se da un momento all’altro potessi buttare giù quel vulcano in cui vivi.
A volte mi sento così anche io, e allora penso di essere riuscita a diventare come te.
Cammino a testa alta e non ho paura degli ostacoli in cui mi imbatto, ma a volte, se da un momento all’altro capita qualcosa che non mi sarei aspettata, il mio sguardo fiero, dall’orizzonte si dirige verso i piedi, e un turbine di insicurezze mi avvolge. E’ proprio in quel momento che capisco di non essere come te e ti stimo e ti ammiro con tutta me stessa.  
Sei una briciola in confronto a me, ma una briciola che, pur non avendo cuore e ragione, mi pare mi sovrasti mille volte, per il modo silenzioso in cui mi insegni ad affrontare la vita.
Quanto bisogno ho che tu mi infonda un po’ di forza interiore!
Sei sempre nel mio cuore.

Valentina

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